venerdì 2 dicembre 2011

PER IL RILANCIO DEL PARCO COLLI



Abbiamo rovesciato un modo di fare i governi del Parco passando prioritariamente a discutere del programma del Parco e solo dopo avere trovato una intesa programmatica abbiamo iniziato a parlare della composizione del Comitato Esecutivo.
Il programma del Parco l’abbiamo titolato : “per il rilancio del Parco” e di rilancio il Parco Colli ne ha proprio bisogno non solo per le secche economico-finanziarie ma anche per riprendere il filo di un disegno di valorizzazione e tutela del territorio culminato con la legge istitutiva del Parco che in questi anni si era smarrito.
Partire dal programma contiene implicitamente il forte messaggio di una nuova e fattiva trasversalità. Non c’è più in questo Ente (come del resto in tutti gli altri Enti sovracomunali) una divisione politica netta tra maggioranza e minoranza ma al contrario c’è una condivisione di nuove responsabilità finalizzate al rilancio del Parco Colli.
I punti qualificanti del programma sono:
- Partecipazione e trasparenza : riattivazione della Consulta, coinvolgendo tutto il tessuto                     associativo presente nei 15 Comuni del Parco. Sarà svolta una relazione annuale sull’attività del Parco ai 15 Consigli Comunali;

- Unità di Paesaggio e Piano Ambientale : Vanno salvate e valorizzate le 26 Unità di Paesaggio e il Piano Ambientale non va “cestinato” ma aggiornato e adeguato ai tempi e alle nuove normative.

- Vanno assunte alcune semplice regole : 1) nelle zone a bosco non si costruisce e nelle zone agricole si realizzano nuovi interventi solo in funzione dell’attività agricola, considerando l’aspetto produttivo ma anche quello legato al mantenimento del paesaggio. 2) I beni culturali presenti in modo diffuso sul territorio vanno salvati col loro contesto. 3) Le espansioni dei centri abitati vanno previste in funzione dello sviluppo naturale degli stessi e le nuove attività produttive vanno concentrate in aree prevalentemente ai margini interni/esterni del Parco. 4) vanno gradualmente allontanate le attività incompatibili. 5) va contenuto l’incremento dell’uso dell’auto.

- Per i Cinghiali : si deve affrontare il problema attuando i protocolli esistenti ed implementandoli, ove necessario, per garantire l’abbattimento selettivo, con l’ausilio delle associazioni di categoria.

- Per i Cementifici il Parco dovrà fare quello che non ha fatto, vale a dire attivarsi per un accordo di programma coinvolgendo le Istituzioni pubbliche e le parti sociali per superare e governare l’attuale situazione.

- Per le Antenne si prosegue sulla strada tracciata dando atto che si tratta di concludere quanto previsto con la Regione e con il Comune di Baone accelerandone l’attuazione.

L’attuazione dei progetti previsti dal Piano Ambientale consente finalmente di dare spinta ad un disegno anche economico di valorizzazione di un patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e monumentale davvero unico. Pertanto da subito ci si dovrà attivare per potenziare il Progetto Agricoltura e per varare il Progetto Ville, di grande interesse culturale e turistico.
Ovviamente i progetti su cui puntare sono molteplici e vanno dal recupero del Monte Venda, libero da servitù militari, a Rocca Pendice, alla Valcalaona, all’anello ciclabile dei colli, al semianello delle vie d’acqua da Padova a Vò Vecchio.
E’ un bel programma.
Partire dal programma significa comprendere che è in gioco il futuro del Parco Colli. Sta a tutti noi, amministratori, consiglieri, sindaci fare sì che questo Ente ridiventi uno strumento di tutela e di valorizzazione e possa recuperare credibilità e prestigio.
Partire dal programma, almeno per me che ho partecipato alla sua stesura, significa inoltre ritornare alla politica, quella che si è persa per strada, ridando valore e  senso vero alla stessa, cercando unicamente di dare un fattivo contributo allo sviluppo sostenibile del nostro territorio.

Francesco Corso
Sindaco di Baone

lunedì 17 ottobre 2011

Adesione appello per le primarie


Cari amici e care amiche,

come sapete, nelle scorse settimane ho promosso, insieme ad altri, un appello intitolato "Primarie: per una discussione partecipata sulle regole", che intendeva non solo sensibilizzare gli iscritti e i simpatizzanti intorno all'importanza delle primarie, ma anche favorire il coinvolgimento della base intorno alla decisione sulle modalità per svolgerle. Su questo documento sono state raccolte in pochi giorni oltre un centinaio di adesioni, che sono state consegnate alla segreteria provinciale e cittadina del Partito, e hanno avuto qualche significativa eco sulla stampa. Personalmente ho anche cercato, con altri, di elaborare delle proposte emendative alla bozza di regolamento prodotta dal gruppo che sulle primarie ha lavorato, che non sono state tuttavia nemmeno discusse.
L'elaborazione di questo ulteriore documento testimonia di quanto questa esigenza sia diffusa in tutto il Partito. Poiché si fonda sulle medesime esigenze, e condivide lo stesso obiettivo di fondo, aderisco anche al vostro appello, sperando che possa favorire una discussione il più franca e aperta possibile all'interno del Partito Democratico, tra i suoi simpatizzanti ed elettori, su questo strumento indispensabile, che costituisce, come stava scritto sul nostro documento, e come in altre parole è scritto sul vostro, "una ragione di fondo dell'esistenza del PD, senza la quale anche il suo progetto politico non sarebbe più lo stesso".

Stefano Allievi

sabato 15 ottobre 2011

Elezioni Primarie Appello al Partito Democratico padovano


Cari Amici raccogliamo tante firme a sostegno dell' appello per le primarie.
Il Partito Democratico Padovano sembra sordo e cieco verso la cultura delle primarie aperte. 
Facciamoci sentire!
Diamoci da fare. E' possibile iniziare subito la raccolta delle firme.
Un caro saluto.


Elezioni Primarie
Appello al Partito Democratico padovano

Il Partito democratico è nato sotto l’egida delle Primarie.
L’istituto delle Primarie è inserito nello Statuto del partito (artt. 18 e 19).
I sottoscritti elettori, militanti e iscritti, aderenti ai circoli territoriali, del Partito Democratico di Padova e Provincia, convinti che le primarie costituiscano un insostituibile momento di apertura del partito verso il basso, verso la società civile, inclusivo e partecipativo e perciò fondato sulla fiducia,
chiedono che:
il Partito Democratico si impegni per le prossime tornate elettorali, amministrative locali, Comune di Padova, Elezioni per Camera e Senato a garantire:
·               Primarie aperte agli Elettori, le Primarie sono uno strumento che deve valorizzare non solo gli iscritti ed i militanti ma soprattutto tutti i potenziali elettori, cioè i non-iscritti e non-militanti, nonché vasto popolo degli ex-iscritti ed ex-militanti (ed ex-elettori);
·               Primarie aperte ai Candidati, uscire dalla chiusura attuale del partito, quindi apertura verso i partiti alleati, ma non solo i partiti a questo punto, anche eventuali altri soggetti organizzati o meno che possano dare contributi;
·               Democraticità dei regolamenti: dovranno ottemperare a linee generali, essenzialmente garantendo:
* tempistica: adesione praticabile per qualsiasi soggetto candidabile;
* candidabilità:  nessuna barriera, se non quelle già previste dallo Statuto Nazionale del Partito Democratico o un numero di firme a sostegno in misura proporzionale al livello di competenza;
* contendibilità: soprattutto in termini di visibilità e di diritto di tribuna,  che sarà il comitato chiamato a organizzare le Primarie a dover assicurare, controllando anche che non si verifichino abusi.
A tal fine i sottoscritti richiedono la formazione immediata di un ‘Comitato per le  Elezioni Primarie’, che avvii immediatamente le procedure per la realizzazione degli obiettivi indicati. Infine, è probabilmente vero che le Elezioni Primarie vanno fatte “solo quando serve”, come sostengono alcuni: è che in un partito moderno servono sempre.

venerdì 7 ottobre 2011

Chi ha paura di Laura Puppato?



Avete presente Jonathan Livingston, il gabbiano del romanzo di  Richard Bach?

Si tratta di un uccello che desidera imparare l'arte del volo per  scoprire tutti i segreti e raggiungere la perfezione.
Questa sua passione però è incompresa dagli amici che con il tempo cominciano ad escluderlo dallo Stormo Buonappetito.

Il gabbiano Jonathan non riesce ad accontentarsi e  continua a desiderare la perfezione del volo, riuscendo a fare acrobazie fuori  dal comune.

Questo suo amore per il volo però lo porta all'esilio. Il Consiglio   degli Anziani, infatti, lo bolla come reietto e il gabbiano viene  allontanato dallo Stormo Buonappetito.
Fuori dal gruppo Jonathan continua ad esercitarsi. Dopo varie vicissitudini impara a volare alla velocità del pensiero. Pian  piano Jonathan comprende che l'importante per raggiungere la perfezione  non sta nel volo in sé, ma nel cogliere il segreto dell'amore.

Una volta tornato a casa insegna ai suoi vecchi amici dello Stormo Buonappetito ciò che ha imparato.

Alla fine tutti apprezzeranno le sue doti.



In questi giorni abbiamo visto che c'è in Veneto un gabbiano di nome Laura Puppato, capogruppo del PD in Consiglio regionale, che viene messa  sotto accusa da alcuni esponenti del suo partito che probabilmente sono abituati a leggere solo i titoli dei giornali e non gli articoli. 

Quale la sua colpa?  

Quella di aver ricordato al presidente Napolitano che la secessione esiste solo nel mente dei leghisti e che i veneti si sentono innanzitutto italiani.

Non a  caso era stata proprio lei, nel dicembre del 2010, a scrivere al Presidente  della Repubblica e ad esprimere la sua indignazione per il mancato  appoggio della Lega ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia.


Ma le colpe di Laura sono ben altre. Probabilmente di continuare ad essere fuori dal  palazzo e nella società civile, pur ricoprendo un incarico istituzionale; di dire sempre quello che pensa, un elemento che in politica non sempre viene apprezzato;  di essere fuori dagli schemi parlando un linguaggio che tutti possono capire.

Probabilmente la sua colpa maggiore è di aver ottenuto oltre 26.000  preferenze alle elezioni regionali del 2010, quando alcuni parrucconi del suo partito preferirono candidare Bortolussi alla presidenza del Veneto per   perdere male e ottenere tre consiglieri in più. A proposito: due che avevano sostenuto Bortolussi se ne sono andati quasi subito, privando il partito di   risorse economiche; uno dei due era addirittura il vicesegretario regionale.  
In un partito che ha bisogno di voti, il consenso personale di Laura fa  paura innanzitutto ai suoi colleghi che la vedono come una minaccia nel caso cambiasse la legge elettorale e fossero introdotte le preferenze. 
Meglio metterla in una angolo, farle terra bruciata attorno, scomunicarla come un'eretica. Un partito che ha paura dei voti, del consenso che si raccoglie nelle piazze e non nei corridoi del Palazzo o nei salotti, non farà  molta strada. Per questo servono non una, ma cento, mille Laura Puppato.


Francesco Corso (componente della segreteria PD provinciale di Padova)


Filippo Pacchiega (componente dell'Esecutivo PD di Padova)


Franca Bimbi (componente Direzione regionale)


Matteo Tognin (componente della Segreteria PF provinciale  di Padova)


Andrea Drezzadore (componente dell'esecutivo PD provinciale di Padova)


Stefania Busatta (componente dell'Assemblea nazionale del PD)


Carola Arena (componente della Direzione regionale del PD)


Eugenio Dal Bianco (componente della Direzione regionale del PD)


Maristella Caldato (componente dell'Assemblea regionale del PD)

martedì 4 ottobre 2011

Assemblea Rete PD NuovoPercorso Giovedì 13 ottobre ore 20,45


Carissimi amici democratici di PD NuovoPercorso Vi invito tutti a partecipare all'Assemblea fissata per Giovedì 13 ottobre ore 20,45 presso il Circolo PD della "Sacra Famiglia"  Sala A del Consiglio di Quartiere 5 (Sacra Famiglia) - Piazza Napoli 74  (nelle immediate vicinanze di Fornace Carrota).


Nelle nostre intenzioni sarà una Assemblea importante, di rinascita del nostro gruppo.


Questo l'ordine del giorno :
- Adesione Manifestazione Porto Tolle 29 ottobre
- Elezione  portavoce/i della nostra rete.
- Votazione per approvazione documento di Filippo Pacchiega (rivisto  ed rielaborato) sulle primarie da presentare in tutti i circoli della Provincia. 
- Elezione del Gruppo di lavoro sulle candidature alle primarie per la citta di Padova e per le elezioni politiche e per la tre giorni sulle Primarie.
- Individuazione responsabile/i del nostro Sito
- Valutazioni e decisioni in merito ai nostri rappresentanti  in Direzione, Esecutivo, Segreteria (presenze/assenze).
- Formazione di Gruppi di lavoro. La proposta che sarà messa ai voti sarà quella di continuare l'esperienza della Festa con le tre aree tematiche e i tre responsabili per area (Maurizio Borsato, Ettore Perrella, Angelo Mancini) . Ai 3 gruppi si propone l'aggiunta di un Circolo Tematico sullo sviluppo sostenibile della Bassa Padovana con responsabile Matteo Tognin.
- Bozza "Per un'identità di PD Nuovo Percorso". Presentazione.
- Ulteriori iniziative di PDNP.
- Comunicazioni.  
Visto i molti punti da trattare si raccomanda la puntualità. L'Assemblea inizierà alle 21 precise.


Cari saluti.


Francesco Corso, Filippo Pacchiega, Matteo Tognin

lunedì 1 agosto 2011

Alla Rete

Care amiche, cari amici,

dal 1° al 12 settembre si svolgerà la Festa provinciale del Partito democratico.
Come Pdnuovopercorso avremo la responsabilità dell'area della Festa che vedrà protagonisti le associazioni e i movimenti della nostra provincia.
L’area sarà suddivisa in tre settori tematici:
1) Diritti Civili: con la partecipazione di associazioni che liberamente o coordinandosi tra di loro promuovono azioni di difesa e valorizzazione dei diritti sanciti dalla Costituzione e dalle Carte dei diritti a tutela dei bisogni fondamentali del cittadino;
2) Marginalità e integrazione: sempre più urgenti, le problematiche dell'integrazione in società multietniche e multiculturali che creano opportunità ma anche criticità, soprattutto in una fase di pronunciata crisi economica che comporta anche l'esasperazione delle crisi sociali;
3) Territorio Bene Comune: il territorio inquadrato come bene comune, con la partecipazione di comitati e di movimenti, per promuovere sia la tutela del territorio sia nuovi modelli di sviluppo che mettano fine allo sfruttamento e al degrado di un territorio già troppo vessato.

Questo anche nella prospettiva di un'intensificazione e valorizzazione delle attività di nuovopercorso nel prossimo anno.

L’impegno sarà notevole, per cui vogliamo sollecitarvi a dare un contributo, ad aiutarci: da ognuno nella misura delle sue possibilità e disponibilità.

Le persone che già ci stanno lavorando per la buona riuscita sono diverse.

I tre responsabili-coordinatori delle aree, con i quali potete mettervi in contatto, sono:

per l’area "diritti civili": Maurizio Borsatto, maurizio.borsatto@sanita.padova.it;

per l’area "marginalità e integrazione": Ettore Perella,ettore.perrella@mac.com;

per l’area “territorio bene comune”: Angelo Mancini, angelo.mancini@urbiz.it.

Grazie a tutti per l’attenzione e per la collaborazione,

Francesco Corso


Ps.: L'Assemblea di Pdnuovopercorso si terrà dopo la pausa ferragostana, presumibilmente Martedì 30 Agosto. Il luogo e l'odg Vi verrà comunicato con congruo anticipo.
Buone Ferie
Un caro saluto.
Francesco Corso

Carbone a Porto Tolle: lettera aperta (e qualche domanda) al PD Veneto

Riprendiamo le lettera aperta del circolo Ecologisti Democratici “Angelo Vassallo” di Padova


La Centrale in mezzo al Parco del Delta del Po
Cari Consiglieri Regionali, cari Deputati e cari Senatori veneti del PD,
come Ecologisti Democratici “Angelo Vassallo” di Padova riteniamo che la vicenda del carbone a Porto Tolle sia stata un’occasione sprecata per mettere a nudo l’incapacità del centro destra di dare risposte strutturali e organiche ai problemi di sviluppo del nostro Paese e della crisi economica.
Non sapendo cosa fare la Destra passa dalle norme Ad Personam alle norme Ad Aziendam costituendo così un pericoloso precedente dagli esiti al momento imprevedibili, senza che il nostro Partito abbia dato un segnale sufficientemente forte e chiaro di opposizione.
E’ stata persa un’occasione a nostro avviso di dimostrare che il Partito Democratico E’ un grande Partito di centro-sinistra RIFORMISTA, EUROPEO e MODERNO.
Vorremmo farvi alcune domande per capire a cui chiediamo gentilmente risposta:

venerdì 15 luglio 2011

PDNP

Cari amici e cari democratici ad un anno di distanza dal congresso che ha sancito la nascita di PD Nuovo Percorso e la sua presenza in tutti gli organi di Partito padovani sento l'esigenza di fare alcune proposte e alcune riflessioni su quanto da noi prodotto e sullo stato del nostro gruppo.


- L'improvvisazione 
e le condizioni di oggettiva difficoltà preparatoria al congresso dell'anno scorso ci hanno messo nelle condizioni di raccogliere molte adesioni di persone che nemmeno si conoscevano poichè di volta in volta dovevamo, circolo per circolo, cercare di individuare candidature per  l'assemblea provinciale che sostenessero la nostra mozione. 

giovedì 30 giugno 2011

Intervento di Filippo Rizzato all'assemblea provinciale del PD di Sabato 25/06/2011

Caro presidente, segretario, cari delegati,
Sono qui oggi a sottoporvi alcune considerazioni sull'esito elettorale delle amministrative e della consultazione referendaria con un documento che fisicamente leggerò io ma che interpreta il sentire di PDNP, quindi di circa un 30% del partito provinciale.

E' indubbio che il voto delle amministrative e il quorum raggiunto sia stato influenzato da una variabile decisiva:il clima di opinione nazionale.
I due risultati segnalano un malessere nei confronti del governo, della sua amministrazione della cosa pubblica e della sua leadership.
Questo mutato clima ha infatti prodotto risultati inaspettati qualche mese fa, come le vittorie a Milano e Napoli ma anche a Novara e Cagliari, Pavia e Trieste e aggiungo per il suo valore simbolico pure Arcore.
Pero'e' evidente che la variabile "clima mutato"ha potuto incidere dove il centrosinistra per suo merito era stato in grado di mantenere in sostanziale equilibrio i rapporti di forza rispetto al centrodestra.


martedì 17 maggio 2011

Un anno di PD Nuovo Percorso

Il Centrodestra

Ciò che ci divide dal centrodestra (PDL e LEGA) è una concezione della politica e della società, profondamente diversa basata sui diritti e sui doveri dell’individuo, sull’eguaglianza dei cittadini, sul valore collettivo dell’agire politico e sulla rispondenza a questo delle leggi e del governo, dall'economia alla solidarietà, dall'ambiente alla salute pubblica, dall'acqua alla scuola, dalla giustizia al fisco.
Le differenze tra la visione sociale del centro destra e del Pd sono profonde. A partire dal consumo del territorio, l'immigrazione, la scuola, il lavoro, sull'etica, sui diritti individuali e collettivi, l’eguaglianza sostanziale e formale,ecc..

Il Revamping è stato azzerato dalla sentenza del TAR.

Il Revamping è stato azzerato dalla sentenza del TAR.
Non ci sorprende. Tanti Comuni, compreso inizialmente il Comune di Monselice, nelle loro delibere che esprimevano parere sul Progetto di Revamping avevano, con molta forza, sottolineato che lo stesso confliggeva con le norme del Piano Ambientale del Parco. Insomma lo avevamo detto per tempo e per tempo avevamo invocato alla Regione e alla Provincia un tavolo per verificare con tutti gli attori soluzioni alternative condivise avendo a cuore soprattutto la tutela occupazionale.
Acqua passata.
Ora lo scenario è completamente cambiato. Il Revamping non esiste più, cancellato dal TAR.
Le considerazioni del Direttore del Mattino Omar Monestier sono largamente condivisibili e aprono ad uno scenario nuovo ed a una profonda riflessione.

domenica 17 aprile 2011

Francesco Corso a Prossima Fermata Padova

Sono Francesco Corso, Sindaco di Baone, e vivo con grande preoccupazione le prossime elezioni amministrative che si svolgeranno in 12 Comuni della nostra Provincia.
In nessuno di questi comuni il candidato Sindaco è stato scelto con il metodo delle Primarie nè aperte alla coalizione, nè chiuse ai soli iscritti, ma, al di là dell'ovvia ricandidatura dei nostri Sindaci uscenti che bene hanno operato, è sembrato prevalere in certi casi il tatticismo più sfrenato.
Nemmeno le alleanze sono state scelte mediante il lavoro di coinvolgimento del nostro elettorato, del popolo che ha partecipato alle nostre primarie.
Insomma ci siamo persi per strada le Primarie!

mercoledì 13 aprile 2011

Sui referendum del prossimo giugno 2011.

Il 12/13 giugno 2011 saremo chiamati a partecipare ad un referendum che si prefigura come determinante per il futuro, prossimo e remoto, del nostro paese.
Molti e articolati saranno i messaggi da promuovere nel merito dei quesiti referendari presso l’elettorato del centrosinistra che, per quanto lo riguarda, non ha sinora dimostrato di aver bisogno di essere convinto; soprattutto la strategia di comunicazione dovrà essere ben calibrata, ma ci sarà la sede per farlo.

Riteniamo però che, per quanto riguarda il Partito democratico, bisogna cominciare con il dire senza paura alcune verità.

giovedì 3 febbraio 2011

Scuola, rigore significa tagli selvaggi? Ecco perché siamo al 60º posto al mondo

Alle prossime rilevazioni internazionali sul livello di istruzione degli alunni della scuola primaria l’Italia rischia di registrare un drastico peggioramento. ispettivamente nel 2006 (PIRLS) e nel 2007 (TIMSS) la nostra scuola primaria, quella dei maestri in compresenza per intenderci, aveva ottenuto il 50 e 60 posto mondiali.
Ci è voluto un complesso mix di incompetenza, ideologia destrosa e demagogia, per avviare la distruzione anche di questa di eccellenza nazionale. Sappiamo che il ministro Gelmini ha giustificato la sua «riforma» come esecuzione di un diktat di bilancio imposto dal «genio» Tremonti. Otto miliardi di tagli in tre anni. Il Partito Democratico, che «senza se e senza ma» chiede una netta inversione di rotta sul finanziamento dell’istruzione, rischia però di essere associato al partito della spesa e della malintesa solidarietà, troppo spesso spacciata (vedi retorica leghista) come mero scialo del denaro pubblico.

Bilancio regionale, le proposte del Pd per una manovra diversa

Con una serie di emendamenti, che definiscono una sorta di manovra alternativa, incentrata su pochi temi prioritari, il gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale del Veneto vuole resuscitare il bilancio che ieri, nel presentarlo, il presidente della giunta, Luca Zaia, ha definito un ''cadavere eccellente''. ''Alcuni emendamenti del pacchetto - ha annunciato la capogruppo del Pd, Laura Puppato - hanno già incassato la condivisione di altri gruppi di opposizione''.

giovedì 27 gennaio 2011

vecchi percorsi

''Prendendo atto delle disponibilità già pubblicamente espresse, mi auguro che tutti vogliano partecipare all'apertura di un percorso nuovo .... " Pierluigi Bersani,oggi.


Ecco, come non dargli ragione - la domanda sorge spontanea.


mercoledì 19 gennaio 2011

Scuola: chi taglia e chi governa

Alle prossime rilevazioni internazionali sul livello di istruzione degli alunni della scuola primaria l’Italia rischia di registrare un drastico peggioramento. Rispettivamente nel 2006 (PIRLS) e nel 2007 (TIMSS) la nostra scuola primaria, quella dei maestri in compresenza per intenderci, aveva ottenuto il 50 e 60 posto mondiali.
Ci è voluto un complesso mix di incompetenza, ideologia destrosa e demagogia, per avviare la distruzione anche di questa di eccellenza nazionale.
Sappiamo che il ministro Gelmini ha giustificato la sua «riforma» come esecuzione di un diktat di bilancio imposto dal «genio» Tremonti - quello del «con la cultura non si mangia» - che ha operato un taglio di 8 miliardi di euro in tre anni per la scuola. Taglio che non ha origini solamente in esigenze di cassa, ma nasconde una precisa idea della formazione delle prossime generazioni.

martedì 18 gennaio 2011

«La Provincia ritiri il calendario»

Pier Luigi Bersani si è detto «indignato» per la scelta della Provincia di Padova di escludere il 25 aprile dal calendario delle festività. «Il 25 aprile è la festa più grande di questo Paese e venire meno all'impegno di celebrarlo significa rinunciare all'impegno di essere italiani in una repubblica democratica. Voglio credere che questa decisione venga rivista», ha detto il segretario del Pd rispondendo ai giornalisti che gli hanno ricordato la polemica in Veneto.

Piva con Este e il suo territorio

ESTE. Il cruccio? Non poter percorrere con la propria bicicletta le piste ciclabibili che portano alle frazioni. Gli obiettivi futuri? Interventi per la mobilità debole, la creazione di un superComune, la ricerca di partner per la realizzazione della bretella ovest e l’allontantamento degli impianti Sesa dai centri abitati.
E’ un Giancarlo Piva conscio dei limiti del passato e fiducioso sulle possibilità del futuro quello intervistato venerdì sera dal direttore del mattino Omar Monestier. Nel presentare la coalizione che sosterrà la sua nuova candidatura a sindaco (Pd, Civiche d’Este, Sel e civica Arcobaleno, Idv), Piva ha tracciato un bilancio del proprio mandato, gettando le basi per la prossima campagna elettorale.

Berlusconi si dimetta

"Signor Presidente, è difficile immaginare che quest'Aula possa continuare nel percorso naturale dei lavori ignorando completamente o fingendo di ignorare quello che stiamo leggendo sui giornali e ascoltando nelle televisioni italiane e di tutto il mondo, cioè le vicende che riguardano il Presidente del Consiglio. Non sta a noi, né come singoli né come opposizione, una valutazione sugli aspetti giudiziari, che competono alla magistratura.
Non sta nemmeno a noi, né come singoli né come opposizione, una valutazione morale su ciò che stiamo leggendo. Ogni italiano, in queste ore, si sta già facendo un'idea per conto suo. Noi poniamo un altro problema.

Federalismo, per Stradiotto il patto di stabilità è da rivedere adesso

"Una buona riforma del patto di stabilità serve adesso, perché deve andare di pari passo con il federalismo, contribuendo a rendere questa riforma più rispettosa dei principi di autonomia e responsabilizzazione degli enti locali". Lo afferma il senatore Marco Stradiotto (Pd), componente della Bicamerale per il federalismo fiscale, che oggi a Padova ha riproposto il proprio progetto di legge per la riforma del patto finanziario che vincola i Comuni italiani.

lunedì 17 gennaio 2011

Futuro e partito. Intervento all'assemblea provinciale tematica del PD di Padova.

Futuro e partito sono due delle parole che affrontiamo in questa nostra assemblea tematica. Due parole che ne richiamano direttamente altre due: giovani e politica. Due parole che sono strettamente legate da un comune denominatore come ha sottolineato anche il Presidente Giorgio Napolitano nel suo discorso di fine anno: la democrazia, il futuro del Paese sono strettamente legati a nuove forme di opportunità, di affermazione sociale per i giovani.

Questo ci spinge però a ragionare sul come poter creare queste opportunità e sulla responsabilità che ha la politica, il nostro partito in primis, nel contribuire a determinarle. E di certo tutto possiamo tranne essere percepiti come il partito del conservatorismo, cosa che sta accadendo troppo spesso ultimamente. Nati per fare le riforme di questo Paese, rischiamo di essere vissuti come i paladini del no.

Continuando a ragionare per coppie di parole credo che la nostra riflessione dovrebbe concentrarsi sulle seguenti: merito e competitività.

Tasse e tariffe, aspettando il federalismo

Sarà anche la settimana del giudizio, come Bossi ha definito quella che si apre domani, per via del voto di venerdì sul federalismo municipale. E magari il tema scalderà la composita platea politica, che di parole si diletta. Ma poco o nulla interessa al signor Rossi del Nordest, l’area che pure coltiva da decenni la speranza federalista. Perché, in attesa di vederne realizzate le promesse di minori spese e migliori servizi, sta già facendo i conti con una realtà di segno esattamente opposto.

domenica 16 gennaio 2011

Pd Emilia-Romagna: «Primarie per candidati nazionali»

Primare nel Pd, argomento "caldo" tra i democratici: ci saranno elezioni a Bologna, Napoli e Torino. E forse nazionali. Fassino dà il via alle primarie del capoluogo piemontese.

Bonaccini: primarie per candidati nazionali
''Se si dovesse andare alle elezioni politiche con questa orrenda legge elettorale, il Pd dell'Emilia-Romagna proporra' di fare le primarie per scegliere i candidati'',dice il segretario regionale Stefano Bonaccini, a 'Prossima fermata Italia' l'iniziativa dei rottamatori a Bologna. ''La cosa importante quando si fanno le primarie - ha detto - e' che non devono essere un'occasione di divisione. Dal giorno dopo l'avversario diventa la destra''.

giovedì 6 gennaio 2011

Revamping, Chiara Matteazzi infuriata con il sindaco Corso su Facebook

Il Comune prepara il ricorso al Tar contro il revamping. E la presidente del Parco perde le staffe. Litigata su Facebook ieri tra la presidente Chiara Matteazzi e il sindaco Francesco Corso. Ad irritare la Matteazzi, la decisione del Comune di Baone di dare mandato ad un legale, l’avvocato Paolo Neri, per procedere al ricorso al Tar contro la procedura che ha portato al via libera al revamping Italcementi. Iniziativa presa all’unisono con il comune di Este, che dovrebbe procedere a breve. In particolare nel mirino finisce la convenzione siglata tra Parco, Italcementi e Monselice senza coinvolgere gli altri «comuni interessati», ovvero Arquà, Baone ed Este.

Il Pd restituisce il calendario dell'identità veneta. Dal Carroccio reazioni stizzite

Prima il sindaco di Solesino, poi tutto lo stato maggiore del Pd. Da Paolo Giacon, consigliere provinciale, a Davide Zoggia (responsabile enti locali). Tutti contro il «Calendario della Befana» senza 25 aprile e 1 maggio, stampato dalla Provincia e spedito ai municipi. Un'iniziativa dell'Assessorato all'identità veneta del leghista Leandro Comacchio.

«La vicenda è sconcertante. L'ennesima azione leghista grave e irrispettosa nei confronti dell'intero Paese. Offende la memoria di quanti sono morti per liberarci dai nazifascisti e quanti lavorano o sono morti per il lavoro». Così Zoggia che rincara: «Un ignobile spreco di denaro pubblico: dopo le balle sulle bandiere, i soli di Adro e le mille altre buffonate, un altro capolavoro».
Per Giacon, un calendario da ritirare: «Ha fatto bene il sindaco di Solesino a rispedire al mittente questo tentativo maldestro di riscrivere la storia e di distorcere le feste e le tradizioni. La Provincia interrompa subito la distribuzione. Invitiamo tutti i sindaci, le associazioni e le parrocchie a sommergere la sede della Provincia con i pacchi di restituzione. Ovviamente con il costo di spedizione a carico del destinatario».

Padova: dati falsi per non pagare la mensa

Chiedere l’agevolazione al servizio di mensa scolastica per i propri figli non avendone diritto, falsando in maniera consapevole o meno la dichiarazione Isee. Anche per il 2010 i dati dei controlli effettuati da Palazzo Moroni rimangono allarmanti: una persona su tre «bara» sull’Isee, cercando di ottenere ciò che non gli spetta di diritto.

E se da un lato si triplicano i controllati (si è arrivati al 33% delle domande di agevolazione, contro il 13% dello scorso anno), rimangono inalterate le percentuali. Ma l’offensiva di Palazzo Moroni verso i «furbetti dal redditino» continua: l’assessore alle Politiche scolastiche Claudio Piron illustra con orgoglio i risultati. «Solo con questi controlli risparmiamo 125 mila euro, e fra le varie voci in capitolo arriveremo oltre il milione e mezzo nel 2011». Nonostante i «tagli preoccupanti di risorse da parte del Governo, il servizio mensa per le scuole del Comune cresce: con i soldi recuperati dalle persone che non ne avevano il diritto riusciremo ad aiutare altre 570 utenti».

mercoledì 5 gennaio 2011

Contrattacco al revamping

Nell'esatto momento in cui la Provincia approvava l'impatto ambientale del progetto di revamping, mercoledì scorso, il Comune di Baone dava il via alla controffensiva. La giunta municipale ha deciso di mettere nelle mani di un avvocato tutta la faccenda. I ricorsi al Tar erano stati annunciati più volte dal fronte del no, ma la delibera di Baone batte tutti sul tempo.